La morsa del Covid-19 si allenta e L’Italia si avvia verso un graduale ritorno alla normalità. Dopo oltre due anni, termina lo stato di emergenza proclamato dal governo Conte il 31 gennaio 2020, e più volte prorogato.
Dal 1 Aprile 2022 inizieranno a venir meno una serie di obblighi legati al Green pass. Cambieranno le disposizioni su isolamento e quarantena, come precisa una circolare del ministero della Salute.
Cambiano le regole per chi viene in contatto con i positivi: niente quarantena, basterà l’auto sorveglianza per 10 giorni con obbligo di Ffp2, mentre gli operatori sanitari dovranno fare un tampone al giorno per 5 giorni.
Chi risulta positivo al Virus resterà in isolamento fino a tampone negativo, da eseguire dopo almeno 7 giorni, o 10 per i non vaccinati.
Mascherine al chiuso e Green pass restano in vigore fino al primo maggio. Mentre l’obbligo vaccinale per gli over 50 fino al 15 giugno.
Ecco i passaggi principali del dopo emergenza
ACCESSO AI LUOGHI DI LAVORO
Dal 1 aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il green pass base
(vaccinazione, guarigione, test). Dal 1 maggio l’obbligo di green pass verrà eliminato. Abolita la sospensione per chi non è vaccinato, resta la multa.
OBBLIGO DI VACCINAZIONE PER PROFESSIONI SANITARIE E LAVORATORI IN SANITÀ
Resta fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA.
GREEN PASS PER ATTIVITÀ E SERVIZI
Il decreto rimodula l’utilizzo del green pass base e rafforzato per attività e servizi. In particolare, dal 1 aprile cade l’obbligo del green pass per i servizi di ristorazione all’aperto e per i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale.
MASCHERINE
Oltre per quanto disposto per le scuole (vedi sotto), vige obbligo delle mascherine FFP2 fino al 30 aprile per: mezzi di trasporto (aerei, treni, autobus, servizi di noleggio con conducente, impianti di risalita); spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive.
Basta zone a colori
Ultima riunione ieri al ministero della Salute per il Comitato tecnico-scientifico, che sarà sciolto oggi con la fine dello stato di emergenza. Tramonta anche il sistema dei colori, ma il monitoraggio della pandemia resterà.
Dal 1 aprile nei luoghi di lavoro sarà sufficiente indossare mascherine chirurgiche. Lo stesso vale per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari. E resta l’obbligo di mascherine al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private.